Questa respirazione è stata canalizzata direttamente da un essere di Lemuria. Ci auguriamo che con questa pratica ciascuno possa trarne benefici e condurre se stesso a una consapevolezza e un risveglio di sé sempre più grandi.
Elenco dei CHAKRA
- CHAKRA STELLA DELLA TERRA (30 cm sotto i piedi). Contiene i semi del proprio enorme potenziale. La stella della Terra è il collegamento personale con la Terra Cava, la dimensione nel centro del Pianeta dove si trova Gaia, la Madre Terra.
- CHAKRA DELLA RADICE (Base della colonna vertebrale). È contenuta l’Energia vitale, fiducia in sé stessi.
- CHAKRA SESSUALE (Sotto l’ombelico). Sono associati la Sessualità, creatività, vitalità.
- HARA (Ombelico). Centro della Vita.
- CHAKRA PLESSO SOLARE (Sopra l’ombelico). Contiene il Potere, forza di volontà.
- CHAKRA DEL CUORE (Cuore). È lo strumento adibito a percepire Amore, perdono, empatia e i regni Spirituali
- CHAKRA DELLA GOLA (Gola). È adibito alla Comunicazione, verità.
- CHAKRA 3° OCCHIO (Centro della fronte). Intuizione, visione interiore.
- CHAKRA DELLA CORONA (Sommità del capo). È legato alla Coscienza Divina e si apre quando si è pronti ad accettare i codici della luce della coscienza superiore e la saggezza della Fonte Divina
- IL CHAKRA CAUSALE (Si trova sopra e un po’ dietro il chakra della corona). È il luogo con cui ci si connette con il mondo spirituale, le frequenze angeliche e gli unicorni.
- CHAKRA STELLA DELL’ANIMA (Più o meno 27 cm sopra il Chakra Causale). Contiene tutta l’incredibile conoscenza e saggezza della propria anima. Utilizzandolo si attivano i propri poteri e talenti personali come un maestro.
- CHAKRA PORTALE STELLARE 18 cm sopra il chakra stella dell’anima (45 cm dal chakra della corona). È il chakra adibito alla propria saggezza MONADICA cioè originale. Lo si visualizza come una specie di Sole.
COME AVVIENE LA RESPIRAZIONE A 12 CHAKRA?
- Predisporre sempre uno spazio quieto dove non essere disturbati.
- Seduti per terra o su una sedia, cercare di non far toccare la schiena ad alcun appoggio, lasciare che respiri liberamente. Schiena dritta, non rigida e muscoli delle spalle rilassate, mani sulle cosce (senza tenerle vicine al momento).
- Per calmare la mente prima di iniziare, guardare davanti a sé prima della meditazione e lasciare che gli occhi si chiudano lentamente con il proprio tempo.
- Chiusi gli occhi, interiorizzarsi un momento prima di cominciare con la pratica, diventando consapevoli del proprio respiro.
- Iniziare con il portare il respiro al quale si è legata la “Presenza” al chakra stella della terra (30 cm sotto i piedi). Respirare per 6 volte e alla settima riempire più che si può questo chakra e trattenendo il respiro spingerlo giù, quasi come se ci fosse un canale di energia-luce che finisce al centro della Terra. (Raccomando di non lasciarsi andare ad un immaginare bensì ad un percepire l’energia. Più si esegue questa pratica più diverrà naturale e semplice.)
- Nel momento dell’espirazione riconcentrarsi esclusivamente sul chakra che si è preso in esame, in questo caso, il chakra stella della terra, lasciando perdere il canale di energia che lo legava fin giù (quindi ritornare semplicemente in un solo punto, al chakra interessato). Espulsa tutta l’aria dal corpo, riprendere con la successiva inspirazione portandosi al chakra della radice.
- Essere nuovamente totali nell’essere presenti nel nuovo chakra. Respirare 6 volte e alla settima riempire più che si può l’area in questione e spingere l’energia verso il basso, toccando il chakra stella della terra per poi affondare nella Terra. In questo modo con il respiro trattenuto si dovrebbe percepire un unico flusso che va dal chakra della radice a quello stella della terra, fino a un’estremità indefinita.
- Espirando concentrarsi unicamente sul chakra della radice. L’atto di espirazione va dunque a prendere in esame solamente il chakra con cui si è cominciato il nuovo ciclo di respirazione, lasciando perdere gli altri che si sono toccati nel canale di luce. A questo punto si passa al chakra del sesso e si continua così fino al chakra stella dell’anima (il penultimo, prima di arrivare all’estremità e cioè al portale stellare).
Consiglio: mentre si respira, contare appunto i respiri (questo aiuta a restare più presenti), e di eseguirli dal naso e non dalla bocca. Inoltre, potrà benissimo accadere, che mentre si è presenti nell’atto di respirazione e si riesce a percepire chiaramente tutti i chakra, che si sta percependo il proprio corpo più spostato, come se fosse posto più avanti a sé o si fosse ristretto in dimensioni oppure allungato. Questo avviene per il semplice motivo che quello percepito è il corpo sottile e che esso ancora non è saldamente presente in quello fisico ma gli aleggia quasi intorno. Cercare quindi di ancorarsi nella posizione esatta prendendo come punto di riferimento sempre il corpo fisico.
- Giunti al chakra portale stellare, respirare fino a 6, alla settima caricare l’inspirazione e questa volta il flusso di energia non scende giù ma sale verso l’alto formando un canale che si connette a dimensioni più alte sopra di sé (quindi, spingere verso l’alto).
- Ancoràti per bene allo spazio vuoto che vi è sopra, (e sempre trattenendo il respiro) iniziare contemporaneamente a scendere andando a toccare uno per uno tutti i centri di energia fino a che il canale di luce sia totale e consapevole dal Cielo alla Terra. (Rimanere nella percezione del canale che va in 2 direzioni, in su e in giù).
- Espirando riportare la propria Presenza unicamente al chakra portale stellare e con la nuova inspirazione passare al chakra stella dell’anima.
- Respirare contando fino a 6 e alla settima riempire il chakra stella dell’anima e poi trattenendo il respiro spingerlo in su, toccando dapprima il portale stellare, per poi immergerlo nel canale di luce che da questa volta in poi si porterà solamente in alto.
- Eseguire tutte le fasi con i restanti chakra fino a quello della radice, dove come già detto, verranno collegati nel canale solamente in su, verso il Cielo. (Prima si sono collegati in giù, adesso in su, verso l’alto).
- Arrivati alla fine e quindi al chakra stella della terra, respirare 6 volte e alla settima trattenere il respiro (l’ultimo che si fa deve essere sempre più ampio, più grande, perché si deve trattenere maggiormente l’aria in sé) e spingerlo dapprima verso il basso, nella Terra, e poi una volta ancorato nel canale di luce, verso l’alto, toccando con la Presenza ogni singolo chakra fino a quello del portale stellare che a sua volta si tufferà sempre più in alto, nel Cielo. (Un utile promemoria è quello di ricordarsi che le estremità, ovvero il chakra stella della terra e il portale stellare, si connettono ognuno prima alla dimensione che gli appartiene, e successivamente a tutti gli altri centri).
- Continuando a trattenere il respiro, rimanere in questa percezione dell’intero canale di luce. A questo punto unire i palmi delle mani in direzione del cuore come segno di congiunzione delle 2 dimensioni dentro di sé. (Si può pensare o dire a voce): “CONNESSIONE TERRA – CIELO”
- Giunto il momento dell’espirazione, soffiare tutta l’aria che resta (questa volta dalla bocca), soffiandola energeticamente. E quando si dovrà inspirare, l’inspirazione seguirà questa metodologia.
- In un unico atto, il respiro entrerà dal basso e dall’alto contemporaneamente e trattenendolo in un unico punto concentrarlo a livello del Cuore.
- In un unico atto, l’espirazione avverrà dal verso opposto contemporaneamente e in più, come fatto in precedenza, soffiare l’aria con forza dalla bocca. Si dovrebbe farlo per 6 volte e la settima caricàti con l’ultimo respiro, espirare lentamente, molto molto lentamente, facendo uscire con delicatezza dalle labbra tutta l’aria in sé.
- Finite le 7 espirazioni attraverso la bocca, ritornare a respirare dal naso naturalmente senza creare sforzi e con il nuovo modo di respirare che d’ora in poi avverrà sempre in questo modo: dalla base della colonna vertebrale e dalla sommità della testa in un unico atto sia di inspirazione che di espirazione. Le mani si possono abbassare e tenere sul grembo avendo cura di averle ancora unite oppure intrecciate.
Osservazioni: nella parte finale di questa pratica, si potrebbe avvertire una specie di scossa o urto
dentro di sé; non c’è nulla di cui preoccuparsi, è semplicemente il segno che si stanno aprendo i
cancelli interiori… il respiro, aver toccato centri che prima non si erano mai usati, va a scardinare
l’energia che bloccava il flusso naturale nei canali, nei corpi sottili, nei chakra che in qualche modo
erano dormienti.
È anche naturale se si provino emozioni contrastanti in questa fase e ci si lasci andare ad un pianto,
una risata o a qualunque stato emerga spontaneamente. Anche questo è un buon segno che si sta
riequilibrando il circuito energetico a livello emozionale.
Inoltre, si noterà facilmente che alla fine, l’inspirazione che viene dal basso e dall’alto si concentra
esattamente al centro di sé stessi, esattamente nel cuore. Il cuore è l’unione delle energie della Terra
e del Cielo. Il cuore è il centro adibito al comunicare con gli Esseri di Luce (alla canalizzazione),
per questo le invocazioni le si fanno sempre da lì. Il cuore in più come dicono gli Esseri di Luce, sarà
il primo centro nell’essere umano ad ascendere.
- A questo punto si può scegliere qualunque via che si desidera:
- Continuare semplicemente a rimanere presenti nel respiro (nel Cuore o nell’Hara) e osservare l’energia silenziosamente in sé, per il tempo che ci si vuole concedere.
- Aprire i canali interiori (tra questi i canali di chiaropercezione, per percepire la Presenza degli Esseri di Luce attraverso il fisico).
- Richiamare le Guide al proprio fianco.
- Canalizzare.
- Regredire a vite passate.
- Attuare la “Tecnica del Soffio” (spiegata durante i miei corsi per esperienze extracorporee).
- Inviare energia di guarigione e risveglio a sé stessi, ad altre persone o ad aspetti della Creazione.
- …
Eccovi l’audio di youtube:
La seguente Respirazione è estratta dal video corso di Marino Di Tanno: per approfondire clicca qui:
Illustrazione – “Resp. a 12 chakra” realizzata da: Marino Di Tanno
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