Non mi capita spesso di avere esperienze di fase, per cui quando ciò avviene ne sono così felice che ho tanta voglia di condividere con gli altri.
Questa racconto ha dei contenuti leggermente erotici… pertanto la lettura è strettamente …aperta a tutti, maggiorenni e minorenni.
Stamattina mi sono svegliata alle 5, ho fatto la meditazione della scala dei chakra e poi mi sono coricata facendo il metodo diretto del conto alla rovescia. Mi sono ritrovata inizialmente in un sogno un po’ ibrido, cioè non proprio cosciente. In questo sogno ero ancora adolescente (oggi ho più di 50 anni per la cronaca), e rientravo in casa dai miei genitori dopo la scuola. Rientravo da scuola, ma attenzione: ero stata, “stranamente”, a scuola di viaggi astrali!! La cosa era alquanto insolita, visto che vivo in Francia da circa 10 anni.
Tornando al sogno, mi chiudo in camera mia e presa dalla stanchezza del doposcuola mi butto sul letto e, sotto le coperte, da brava adolescente, mi abbandono a una piacevole seduta di masturbazione.
Ancora più sfinita, dopo aver degustato un vero orgasmo, perché vi assicuro che così è stato, mi sono abbandonata al pisolino pomeridiano del doposcuola… in pratica ho sognato di addormentarmi e di fare un’esperienza di fase… ed è stato così che mi sono veramente risvegliata in una OBE!
È strano perché fino a quel momento il sogno non era ancora diventato lucido, o meglio la mia coscienza non aveva ancora acquisito piena lucidità. Eppure il conto alla rovescia aveva sicuramente svolto il suo compito con successo perché le premesse c’erano già tutte: la scuola di viaggi astrali, il letto che, nella mia camera di adolescente, era in realtà quello in cui ho effettivamente dormito stanotte, e soprattutto l’orgasmo della masturbazione che è stato un piacere realistico e reale! Proprio come quando, durante un’altra esperienza di fase, mi era capitato di gustare il dolce al cioccolato più buono che avessi mai assaggiato in vita mia.
Ero quindi già nella fase, ma è stato solo dopo essermi addormentata, o meglio dopo essermi svegliata nel sonno, all’interno del sogno, che ho preso coscienza di esserci. È stato un “risveglio” bellissimo.
All’improvviso mi sono ritrovata a camminare in pieno giorno in un posto a me noto nei paraggi della mia attuale abitazione, qui in Francia, in Costa Azzurra. Ho riconosciuto il viale lungomare accanto al piccolo supermercato. Sono in una OBE mi dicevo, mi sono addormentata e sono entrata nella fase. Speriamo che nessuno venga a svegliarmi proprio adesso.
Passeggiavo in una bellissima giornata di sole, i colori erano vividi e i particolari incredibilmente chiari e precisi, il mio ambiente circostante sembrava più vero e dettagliato di quello della materia. Ero semplicemente felice di essere lì in quel momento, in una vera OBE perfettamente stabile e osservavo con ammirazione tutto quello che mi circondava.
La mia passeggiata in questo mondo così reale era talmente bella che ogni piano d’azione è diventato secondario rispetto al piacere di vivere quel momento, il momento presente.
Nessun rimpianto! Però è vero che così facendo ho lasciato che si creassero le condizioni perché il sogno riprendesse presto il sopravvento, quello che è poi successo.
L’ultimo ricordo lucido che ho, anch’esso a luci rosse, è questo: girando l’angolo ho scorto una pizzeria. Ricordo di aver fatto uno sforzo enorme per leggere l’insegna della pizzeria ripromettendomi, una volta sveglia, di verificarne l’esistenza. Sono riuscita a leggere e a memorizzare qualcosa del tipo “baci e libri” o forse “baci liberi”??
Ricordo ancora con chiarezza la forma e il colore dell’insegna. Premetto che il mio attuale compagno, che ho conosciuto nell’adolescenza durante un soggiorno-studio in Costa Azzurra, all’epoca faceva la stagione in una pizzeria.
Strana coincidenza quindi l’insegna “baci e libri” (con riferimento alla passione adolescenziale e al soggiorno-studio) o se vogliamo “baci liberi”, con un certo riferimento a quello che si è verificato poco dopo nel seguito della OBE…Infatti, proprio in questa pizzeria, ho incontrato un bellissimo ragazzo, un po’ stile Brad Pitt… (no, per chi se lo stesse chiedendo, la risposta è no, il mio compagno non assomiglia a Brad Pitt).
Ovviamente, lungi dal lasciarmi indifferente, il tipo suscita in me una forte attrazione e, ancora eccitata dalla precedente masturbazione, non esito a gettarmi fra le sue braccia senza preamboli, come mai farei nella vita reale.
Ci abbandoniamo a un bacio passionale e in meno di un baleno mi ritrovo contro il suo corpo in uno stato di totale eccitazione…So che qualcuno di voi crederà che ricordo benissimo cosa è successo dopo ma che non voglio raccontarlo per ovvie e intime ragioni. Magari! Vorrei che fosse così. Purtroppo no, all’improvviso buio! non ricordo più niente!
Figuriamoci! Non ricordo i tempi di essermi b*****a così tanto per così poco.
Al contrario, forse sarà il caso di inserire il seguito di questo incontro nel prossimo piano d’azione? A voi eventuali commenti o interpretazioni freudiane se ne avete e magari… appuntamento al prossimo episodio?In ogni caso è stato un piacevole e inaspettato regalo di San Valentino.